Speciale I nuovi Comites

di Luciana Mella

Dopo l'odissea del rinnovo dei Comites, che rappresentano gli italiani in tutto il mondo, i neoeletti hanno avviato i lavori. Tutti gli approfondimenti sul tema.


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Comites: si parte (16.06.2015)


I neoeletti presidenti dei Comitati per gli Italiani all'Estero (Com.It.Es) si sono incontrati a Berlino per discutere con l'Ambasciata delle priorità per gli italiani in Germania.

Dopo le elezioni (21.04.2015)


Mentre ancora in alcuni paesi le operazioni di scrutinio stanno per concludersi, le prime informazioni che giungono non sono confortanti. Se gli iscritti agli elenchi elettorali erano già pochi, le schede effettivamente votate sono pochissime.

In Germania, dove in poco più di 17 mila avevano chiesto di poter votare (su oltre mezzo milione di potenziali elettori), solo due terzi delle buste sarebbero tornate ai Consolati.

Comites a metà? (10.03.2015)

19 liste si presentano in Germania alle elezioni Comites del 17 aprile. Molte le energie in movimento, poche le persone che voteranno. Mentre a Berlino una delle liste parte dimezzata.


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Pochissimi iscritti al registro degli elettori

Entro il 28 marzo i residenti AIRE che si sono iscritti alle liste elettorali della propria Circoscrizione Consolare riceveranno le schede per rinnovare, il 17 aprile, i propri organismi di rappresentanza: i Comitati per gli Italiani all'Estero, i Comites. Purtroppo, però, la mancanza di informazione sommata alla mancanza di interesse da parte degli italiani in Germania segneranno un record negativo: su 542.459 aventi diritto al voto, solo 16.989, ovvero il 3,13 % parteciperanno alle elezioni (dato aggiornato al 5 marzo). Le Circoscrizioni di Dortmund e Colonia sono il fanalino di coda di tutte le altre, con adesioni rispettivamente dell'1,97% e del 2,27%.


E mentre i candidati delle diverse liste si affannano per presentare i loro programmi e per convincere ancora gli indecisi a compilare i moduli per poter votare, a Berlino si registra un caso singolare. Sette candidati della lista "Italiani a Berlino" hanno revocato la loro candidatura per incompatibilità con l'orientamento politico del capolista. Che ai nostri microfoni si difende. Per votare è necessario far pervenire la richiesta di iscrizione nelle liste elettorali al Consolato di competenza entro il 18 marzo.

Le elezioni dimenticate (27.01.2015)

L'ulteriore rinvio delle elezioni dei Comites, fissate per il 17 aprile, non ha per ora dato molti frutti. Ancora troppo pochi gli iscritti al voto e le polemiche non mancano.


C'erano una volta le elezioni dei Comitati per gli Italiani all'Estero. Mai prese sul serio né dal Governo italiano, né dalla maggior parte dei residenti fuori patria. L'ultima chiamata alle urne fu nel marzo del 2004; stando alle indicazioni della legge i Comites avrebbero dovuto essere rinnovati nel 2009. Con sei anni di ritardo, spostamento dopo spostamento, si arriva alla primavera di quest'anno. Le motivazioni dell'ultimo cambio di data? Dare più tempo alle istituzioni locali per informare gli elettori e invitarli ad iscriversi agli elenchi elettorali istituiti nei diversi consolati. Sta di fatto però, che nel frattempo, sui Comites e sul loro rinnovo è di nuovo calato il silenzio.

Un po' più di attenzione si registra in quelle 24 circoscrizioni consolari (quasi tutte in Europa) dove, per mancanza di concorrenti, sono stati riaperti i termini di presentazione delle liste. In Germania, secondo gli ultimi dati forniti dall'Ambasciata Italiana a Berlino, a tutt'oggi sarebbero circa 15.000 gli iscritti negli elenchi elettorali: poco meno del 3% degli aventi diritto al voto. Ma anche nel resto del mondo la percentuale si aggira intorno al 3%. Il termine ultimo per far pervenire al proprio Consolato l'iscrizione agli elenchi elettori è il 18 marzo 2015.

Comites: la storia infinita (11.11.2014)


Ieri sera (10.11.14) il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto urgente per ritardare le elezioni dei Comites previste per il 19 dicembre 2014. L'annuncio è arrivato dal Sottosegretario agli Affari Esteri Mario Giro. Approvato con urgenza il rinvio delle elezioni dei Com.It.Es, i Comitati degli Italiani all'estero. Il prolungamento dei termini sarebbe stato determinato dal bassissimo numero di iscrizioni al registro degli elettori: attualmente, in tutto il mondo, meno del 2% degli aventi diritto al voto risulta iscritto negli elenchi. In Germania, nella Circoscrizione Consolare di Colonia, ad esempio, su 88.944 elettori, solo in 1450 hanno presentato la domanda. E in tutta la Germania sarebbero circa 8000 su circa 543.000 potenziali votanti.

La nuova data fissata per l’iscrizione nelle liste degli elettori è ora quella del 18 marzo 2015. Se il tempo potrà solo giocare a favore della diffusione delle informazioni sulle elezioni dei Comites, i mezzi risultano però limitati. Le risorse destinate per le elezioni sono già state ripartite fra i Consolati e sono già state impegnate; ulteriori fondi non sono previsti. Un altro punto fondamentale deve ancora essere chiarito dal testo attuativo che accompagnerà il decreto: si riaprirà una finestra di tempo per presentare altre liste di candidati? Nel servizio le reazioni di Comites e eletti all'estero. Estero. Si voterà il 17 aprile 2015.

Il tempo stringe (18.09.2014)

Entro il 19 dicembre 2014 si eleggeranno finalmente i nuovi Comitati per gli italiani all'estero (Com.It.Es). Ma per votare bisogna iscriversi entro il 19 novembre all'elenco elettori in Consolato.


Dopo innumerevoli richieste e proteste finalmente il primo agosto il Governo Renzi ha dato alla luce un decreto legge in cui si stabilisce che, entro il 31 dicembre del 2014, gli italiani nel mondo potranno rinnovare i loro organismi di rappresentanza, i Com.It.Es. Le ultime consultazioni risalgono infatti al lontano febbraio del 2004. Il testo del Decreto, che ancora non è stato convertito in legge, prevede che si voterà per corrispondenza, ovvero attraverso l'invio del plico elettorale. Con una novità di non poco rilievo: potranno votare solo quegli elettori che si saranno iscritti per tempo all'elenco elettorale dell'Ufficio consolare di appartenenza. Cioè entro cinquanta giorni prima della data fissata per le consultazioni.

Chi intende esprimere il proprio voto deve aver inviato entro questo termine per posta, per fax o per mail, oppure consegnato brevi manu il modulo con la domanda d'iscrizione insieme ad una copia del proprio documento d'identità. Moduli, informazioni dettagliate e l'indirizzo a cui inviare le richieste si trovano sulle pagine di tutti i Consolati d'Italia in Germania. Se l'indizione delle elezioni è stata accolta positivamente da tutti, non poche sono invece le perplessità e timori per il pochissimo tempo che viene dato per iscriversi alle liste elettori: il rischio è che saranno davvero in pochi a farlo.

Il record della vergogna (08.07.2014)

I Com.It.Es non vengono rinnovati da dieci anni. Le prossime elezioni, forse, saranno agli inizi del 2015. Con modalità di voto complicate.


Le consultazioni per rieleggere i nuovi Comitati per gli Italiani all'Estero (Com.It.Es), dopo essere state rinviate tre volte, si dovrebbero tenere per legge entro il 31 dicembre del 2014. Fino ad oggi però le elezioni non sono ancora state indette. Voci non confermate ufficialmente dicono che, con ogni probabilità, verremo chiamati alle urne agli inizi del 2015. Ma se anche succederà: le modalità di voto stabilite ultimamente dal Ministero degli Esteri probabilmente scoraggeranno molti dei possibili elettori.

Abolito il voto cartaceo, per votare ci si dovrà infatti recare al proprio Consolato e ritirare un numero segreto personale, con il quale ci si potrà poi registare ed esprimere la propria preferenza o dal computer di casa o da un seggio elettronico allestito nel Consolato. Nel frattempo il Parlamento ha però riformato un'altra rappresentanza degli italiani nel mondo, il Comitato Generale degli Italiani all'Estero (CGIE). Taglio netto al numero dei rappresentanti, che da 94 scendono a 63, di cui 43 eletti all'estero e 20 di nomina governativa. Riduzione anche degli incontri e delle assemblee plenarie, per un risparmio complessivo di circa seicentomila euro.



Stand: 21.04.2015, 19.25 Uhr