Zapping: A macchia d'olio
di Enzo Savignano
Notevoli le dimensioni dello scandalo che coinvolge molte aziende italiane. Vendevano olio d'oliva come extravergine, ma non lo era.
Sette aziende italiane produttrici di olio sono accusate di avere messo in vendita bottiglie di extravergine che in realtà non lo era. Si trattava in realtà di un prodotto meno costoso nel processo di produzione e di qualità inferiore. L’inchiesta giudiziaria è stata avviata dalla procura di Torino in collaborazione con i NAS dei Carabinieri. I marchi coinvolti sono alcuni dei più importanti del settore: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia. Le aziende sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di frode in commercio, ha spiegato il pubblico ministero Raffaele Guariniello. Ne parliamo con il responsabile economico di Coldiretti Lorenzo Bazzana.
Stand: 11.11.2015, 19.15 Uhr
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