Italmondo Nuovi rappresentanti

di Luciana Mella

Il 26 e 27 settembre è stato rinnovato il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE). Sono sette i nuovi rappresentanti dalla Germania.

Numerosi rappresentanti dei Com. It.Es e delle associazioni italiane di 17 Paesi hanno eletto i 43 consiglieri territoriali che formeranno il nuovo CGIE. Perché il Consiglio sia completo manca ancora la designazione di 20 consiglieri di nomina governativa, espressioni di partiti, enti e associazioni rappresentativi dell'emigrazione. La prima Assemblea plenaria di insediamento del nuovo CGIE dovrebbe essere indetta entro fine 2015. Nonostante il CGIE esista dal 1989 sono però davvero pochi gli italiani nel mondo che lo conoscono e che sanno di che cosa di occupi. Sulla carta dovrebbe essere l'organismo di consulenza per Parlamento e Governo per i problemi che coinvolgono la comunità italiana all'estero. Il Presidente del CGIE è il Ministro degli Affari Esteri. Di fatto, però, il suo ruolo nelle scelte prese a Roma nei confronti degli italiani nel mondo è davvero poco rilevante.


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Il CGIE rappresenta gli italiani nel mondo

Da diversi anni, soprattutto da quando sono state introdotte le Circoscrizioni Estero, si parla di assegnare nuove funzioni a questo organismo: dal 2011 giace però in Parlamento un testo di riforma mai definitivamente discusso. Unica vera modifica attuata è stata una significativa riduzione dei suoi membri (due terzi in meno) e una drastica riduzione del capitolo di spesa che ne finanzia le attività. Gli eletti in Germania sono Edith Pichler (Berlino), Simonetta Del Favero (Colonia), Vincenzo Mancuso (Francoforte), Pino Maggio (Friburgo), Isabella Parisi (Hannover), Tony Mazzaro (Stoccarda) e Paolo Brullo (Wolfsburg). Cosa potranno fare per la comunità italiana?


Stand: 13.10.2015, 19.45 Uhr