Italmondo Nel nome della Calabria

di Luciana Mella

Stipendi da capogiro, assunzioni e contratti di collaborazione ben remunerati: sarebbe solo questo il bilancio di tre anni di attività della fondazione Calabresi nel mondo.


Weggeschimissenes Geld aus einem Fenster
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Un nuovo caso di sperpero di danaro pubblico?

Istituita durante la giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Scopelliti (dimessosi nel 2014 perché condannato a 6 anni per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico) la fondazione Calabresi nel mondo avrebbe dovuto affiancare l’ente regionale per promuove, tra le altre attività, la crescita del sistema produttivo e sociale regionale, coinvolgendo soprattutto i calabresi che vivono all’estero. Stando però alle testimonianze dei diretti interessati, di interventi nei diversi continenti ne sarebbero stati fatti ben pochi. Al contrario, la fondazione avrebbe messo in ombra il lavoro portato avanti negli ultimi quarat'anni dalla Consulta regionale dei calabresi all'estero (organismo istituito con una legge regionale nel 1972), senza di fatto aver prodotto interventi significativi. Il tutto a fronte di diversi milioni entrati nelle sue casse, provenienti dalla stessa Regione e dal Fondo sociale europeo. A febbraio del 2015, il neopresidente della Regione Calabria, Mario Oliverio (PD), ha deliberato il commissariamento della fondazione, con lo scopo di liquidarla entro la fine dell'anno. Nel frattempo la Procura della Repubblica di Catanzaro, ha avviato delle indagini per vagliare la correttezza dei contratti di assunzione effettuati dalla fondazione nel corso del 2014.


Stand: 27.10.2015, 19.01 Uhr