Italmondo: Uno dei primi: Luigi Gallinaro
di Luciana Mella
Luigi Gallinaro ha 80 anni e si ricorda ancora nei dettagli il primo giorno in cui mise piede in Germania. Era il 14 marzo 1957. In tasca un contratto stagionale come bracciante agricolo. Era solo l'inizio di una nuova vita. Questo è il suo racconto, come fosse ieri.
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Luigi Gallinaro mostrò come portare la camicia ai tedeschi
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Caparbio e deciso a voler allargare i propri orizzonti, Luigi Gallinaro lascia Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, all'età di 22 anni, era il 1957. Nella valigia porta con sé una gran voglia di fare nuove esperienze.
Da bracciante agricolo a interprete
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Luigi Gallinaro e la sua squadra di calcio
La sua è una famiglia contadina, che vive dei prodotti della terra. Lui, dopo la scuola, aiuta il padre nella campagna e la sera va a bottega ad imparare la professione di barbiere. Quel viaggio in Germania gli cambia la vita. Come prima destinazione l'uffico di collocamento tedesco lo assegna ad un'azienda agricola a Mosbach, nel Baden-Württemberg. Luigi vi rimane molto poco: insoddisfatto delle condizioni di lavoro si trasferisce prima vicino a Göppingen e, nel 1960, si sposta a Celle nella Bassa Sassonia. Nell'autunno dello stesso anno si trova ad Hannover, dove viene assunto alla Volkswagen, prima come operaio e poi come interprete ed assistente per i lavoratori italiani.
Le passioni di Luigi, al servizio della comunità
Una carriera che durerà fino all'età della pensione, nel 1995. Fuori dalla fabbrica Luigi Gallinaro si dà molto da fare: fonda un'associazione sportiva calcistica, la Pro Patria di Hannover, mette in piedi il primo Coordinamento Consolare per gli italiani, oggi conosciuto come Com.It.Es, e crea l'associazione Club Italia Anni 50.
Stand: 08.12.2015, 19.36 Uhr
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