Il tema Rifondiamo l'Europa

di Daniela Nosari

Protagonisti senza una visione europeista e il predominio delle politiche nazionali: sono alcuni dei mali dell'Europa di oggi secondo Romano Prodi. Critiche anche alla leadership tedesca. L'intervista a un Prodi preoccupato.


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Romano Prodi

Romano Prodi, ex premier italiano ed ex presidente della Commissione europea, non è contento dell'accordo raggiunto lunedì 13 luglio per concedere nuovi crediti alla Grecia. Prodi lo sottolinea ai microfoni di Jan-Christoph Kitzler, corrispondente dell'ARD tedesca da Roma. L'accordo, secondo Prodi, "lascerà una tensione fortissima nell'ambito europeo". E sulla leadership tedesca sottolinea le molte virtù della Germania ma anche la mancanza della "cultura di esercitare la leadership a nome di tutti". Per questo si dice preoccupato degli sviluppi recenti e delle crescenti tensioni fra i diversi Paesi europei.


Fra i mali dell'Europa di oggi l'economista e politico Prodi sottolinea la debolezza delle istituzioni, la mancanza di protagonisti con una chiara visione europeista e la visione sempre più a breve termine e "interna" dei politici europei, che agiscono e decidono soprattutto in termini di voti alle elezioni nazionali. Anche nel contesto globalizzato, in cui l'Europa rischia di "diventare colonia" dei più potenti Stati Uniti e Cina


Stand: 16.07.2015, 19.15 Uhr