Al lavoro: Matteo il traduttore
di Agnese Franceschini
Si dice che tradurre è tradire, ma molto spesso si tratta invece di creare un nuovo testo, aggiornarlo e dare nuova vita alle parole.
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Matteo Colombo alla sua scrivania
È diventato famoso grazie alla suo nuova traduzione de "Il giovane Holden" di Salinger, ma per arrivare a questo ci sono voluti anni di lavoro nascosto e speso mal pagato. Matteo Colombo fa il traduttore per passione, ma non è sempre stato così, all'inizio per lui affrontare il testo inglese era più una lotta spesso frustrante e ancora si chiede come mai tanti giovani scelgano questo lavoro. Ma tra i vantaggi c'é senz'altro il fatto che, secondo Matteo, questo è forse l'unico lavoro veramente portatile. Oggi, infatti, per tradurre un libro basta avere un computer e il collegamento ad internet e Matteo stenta a credere che un tempo ai suoi colleghi potessero bastare vocabolari ed enciclopedie cartacee e non aggiornate.
Stand: 04.03.2015, 19.40 Uhr
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