Il tema: Aiuto reciproco
di Paola Colombo
L'Unione europea ha bisogno della Turchia per controllare il flusso di profughi verso l'Europa, ma anche la Turchia ha bisogno dell'Europa.
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Profughi dormono in un parco di Istanbul
Dal 2011, dall'inizio del conflitto in Siria, in Turchia sono arrivati più di due milioni di siriani. Chi ha i mezzi finanziari, e sono pochissimi, si è comperato una casa. Solo pochi vivono nei campi mentre la stragrande maggioranza vive di stenti in mezzo alla strada, nei parchi e nelle stazioni delle grandi città turche.
Ora a Bruxelles si sono incontrati il presidente turco Erdogan e il presidente della Commissione europea Juncker per discutere della questione dei profughi siriani in Turchia. Si è parlato della costruzione di sei campi profughi, per cui Ankara riceverebbe finanziamenti nell'ordine di un miliardo di euro. Inoltre si è discusso del ruolo della Turchia nella gestione del flusso di profughi verso l'Europa e della sua collaborazione con l'agenzia Frontex per il pattugliamento delle acque costiere. Ma com'è la situazione in Turchia e quali altri vantaggi avrebbe Ankara?
Stand: 07.10.2015, 19.16 Uhr
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