Il tema: Schengen in crisi
di Cristina Giordano
Alcuni stati reintroducono i controlli alle frontiere e si parla di fine dell’Europa. L’origine del problema è l’assenza di una “difesa della frontiera comune” dice Sergio Romano.
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A rischio il futuro del Trattato di Schengen
I ministri europei degli Interni, nel corso del vertice tenutosi ad Amsterdam, hanno avviato la procedura di estensione per i controlli alle frontiere per i prossimi due anni – purché sia compatibile con quanto previsto dal Trattato di Schengen, e in particolare con l’articolo 26. Secondo l’editorialista del Corriere della Sera, Sergio Romano, questa “sospensione” della libera circolazione delle persone e delle merci, avviata da alcuni stati, quali Danimarca, Austria, Svezia, Germania – che hanno di fatto reintrodotto i controlli alle frontiere, in seguito all’ultima ondata migratoria, è un effetto della mancanza di una “difesa europea comune”.
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Stand: 25.01.2016, 19.34 Uhr
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