Italmondo: Canone RAI all'estero
di Luciana Mella
A partire da quest'anno il canone si paga direttamente con la bolletta elettrica. Lo devono pagare anche gli italiani all'estero che hanno un contratto di fornitura elettrica in Italia.
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Rai sul telecomando
Stando alle nuove disposizioni, l’addebito dell’abbonamento TV 2016 avviene direttamente sulla bolletta elettrica del gestore con il quale si ha il contratto (Enel, Ace, Eni, Sorgenia, Edison o altri). L'importo scende a 100 Euro anziché 113,50 Euro dell’anno precedente. Per il solo 2016, la prima rata sarà addebitata sulla prima fattura utile dopo il 1° luglio, per una cifra pari a 70 euro. I 30 euro rimanenti verranno suddivisi sulle successive fatture. Di conseguenza anche gli italiani che vivono fuori dall'Italia, se hanno un allacciamento elettrico, automaticamente pagheranno il Canone. Ci sono naturalmente delle eccezioni. È esentato infatti dal pagamento dell'abbonamento chi non sia realmente in possesso di un apparecchio televisivo, gli anziani dai 75 anni in su con un reddito annuale inferiore a 8000 Euro e i possessori di seconda casa (il Canone lo versano nella bolletta dell'energia elettrica della prima casa). Esentati anche i proprietari di immobili dati in locazione e che hanno mantenuto a loro intestato il contratto di fornitura dell'energia elettrica: in questo caso sarà l'inquilino locatario, in caso di possesso TV, a dover pagare il Canone RAI. In base alle indicazioni sino ad ora rese note (il decreto attuativo della Legge di Stabilità sarà pubblicato a metà febbraio), l'esenzione del Canone RAI deve essere richiesta tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (autocertificazione) da spedire alla Agenzia delle Entrate. Questo l'indirizzo: Agenzia delle Entrate S.A.T. Sportello Abbonamenti TV Ufficio Torino 1, c.p. 22 – 10121 Torino.
Stand: 27.01.2016, 19.05 Uhr
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