Quelli sul palco Lode all'imperfezione

di Tiziana Caravante

Lunghi viaggi e nuove esperienze personali caratterizzano il nuovo lavoro discografico di Meg che l’ex voce dei 99 Posse ha intitolato “Imperfezione”


Sängerin Meg auf der Cover ihrer Album "Imperfezione"
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La copertina del nuovo album di Meg "Imperfezione"

Non è semplice per un’artista pubblicare un album nuovo dopo alcuni anni di silenzio discografico. L’ultimo disco di Meg “Psychodelice”, infatti, risale al 2008. Tornare in sala di registrazione per dare alla luce un lavoro nuovo è quasi l’inizio di una nuova vita. È un accavallarsi di gioia, speranza, timore e, nel caso di Meg, tanto orgoglio per la strada scelta, perché la cantante napoletana ha preso la più ardua, quella dell’autoproduzione. Ed è proprio grazie al sostegno dei suoi fan che lo scorso 21 aprile è nato “Imperfezione”, un progetto in cui Meg ha voluto dare spazio al proprio istinto, a quella parte “qui ed ora”, come ha raccontato ai microfoni di Tiziana Caravante per Radio Colonia. In questo disco trovano molto spazio le ritmiche che contraddistinguono la cantante e soprattutto i beat volutamente potenti, sporchi e distorti perché "…la perfezione è assenza di libertà, è archetipo fermo, immobile. Aspirare alla perfezione è aspirare a diventare come una statua di cera. La perfezione è sempre uguale a se stessa, l’imperfezione invece è unica e sempre in movimento".


Stand: 11.06.2015, 18.59 Uhr