Il tema: Zschäpe parla senza dire nulla
di Paola Colombo
Beate Zschäpe rompe il silenzio e dà di sé un'immagine di persona estranea ai fatti. Una strategia difensiva per ottenere una riduzione di pena.
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Beate Zschäpe, la principale imputata nel processo Nsu
La posizione di Beate Zschäpe come principale imputata al processo Nsu non cambierà molto dopo le sue dichiarazioni di oggi. Dichiarazioni, ricordialmolo, lette dal suo nuovo avvocato Mathias Grasel. Lei non ha aperto bocca. Ha rotto un silenzio lungo trenta mesi presentandosi come persona innocua che non sapeva se non a posteriori degli atti criminosi dei suoi due conviventi Uwe Mundlos e Uwe Böhnhardt, morti suicidi nel 2011. Ma sarà difficile che questo serva a farle ottenere uno sconto di pena. La Zschäpe infatti rischia l'ergastolo perché le indagini e le dichiarazione dei testimoni a processo dimostrano la sua diretta implicazione negli assassinii xenofobi, negli attentati dinamitardi e nelle rapine in banca.
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Stand: 09.12.2015, 19.38 Uhr
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