Il tema Vivere a Zaatari

di Sabine Rossi

80.000 profughi vivono nel campo a nord della Giordania. Una città, dove i container sono abitazioni e negozi, e i profughi cercano di ritrovare la perduta quotidianità. Il racconto di Sabine Rossi.


Aufnahmlager in Zaatari, Jordanien
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Il campo di Zaatari

Con una certa dose di ironia la strada principale è stata denominata “Champs-Élysées”, perché anche qui ci sono negozi, allestiti però all’interno dei container, dove si vendono caramelle, tappeti, persino abiti da sposa. Perché è un modo come un altro per ritrovare la perduta quotidianità – racconta Sabine Rossi, corrispondente Ard dal Cairo.


Flüchtlinge in Zaatari, Jordanien
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Alcuni profughi del campo

Nel campo profughi di Zaatari in Giordania vivono circa 80.000 profughi, prevalentemente siriani. Ci sono scuole – benché non sufficienti per tutti i bambini, qualcuno pianta verdure e ulivi, altri si inventano un mestiere, ma la voglia di partire verso l’Europa è scarsa, c’è piuttosto l’obiettivo di restare nella regione mediorientale, e soprattutto il fermo desiderio – un giorno, di tornare a casa.


Stand: 25.01.2016, 19.55 Uhr